Il processo Keu procede, le colpe politiche sembrano essere pesantissime e tutti i comuni coinvolti stanno procedendo alla bonifica dei loro territori inquinati.

Pontedera invece è nella situazione di non poter bonificare i terreni inquinati dal Keu presenti sul territorio comunale perché il Comune non ha soldi perché in questi anni i soldi sono stati gestiti senza criterio e rispetto. Oggi il Comune di Pontedera è gravato da un debito di più di 70 milioni di euro, così enorme che non è possibile accedere a nuovi prestiti.

Insomma, non soltanto continuano a rimanere sostanze inquinanti a fianco delle case e delle pompa che porta l’acqua nelle abitazioni di tutti i pontederesi, ma se in futuro si verificasse qualche nuovo problema il Comune si troverebbe disarmato senza un euro da poter spendere per risolverlo.

Ogni volta che il vento soffia sui cumuli di terra tossica o che la pioggia la dilava facendo infiltrare i metalli pesanti nel terreno qualcuno dovrebbe chiedere scusa, non soltanto per il perdurare di questione gravissima, ma per la totale mancanza di rispetto nel gestire le cose di tutti.

Abbiamo già avviato un’interlocuzione col governo e se diventerò Sindaco il mio primo impegno sarà quello di avviare la bonifica prima che le infiltrazioni provochino danni irreversibili. La cosa più importante però sarà una gestione più rispettosa e accorta dei soldi pubblici, per portare Pontedera fuori da questa condizione avvilente e vergognosa.