5.1 CHIUDIAMO LA VORAGINE PRIMA CHE CI INGHIOTTA

LA SITUAZIONE OGGI

Il Comune di Pontedera è gravato da un debito enorme, pari a 72 milioni di euro, si tratta di una cifra gigantesca per un comune di queste dimensioni e pregiudica in maniera critica le possibilità di spesa presenti e future.

Questa voragine non ha una sola causa, ma è stata scavata un po’ alla volta, da sprechi, spese pazze, organizzazione di costosissime mega feste, situazioni opache e inefficienze amministrative.

l'impegno

Dobbiamo cominciare a lavorare per diminuire il debito, invece di proseguire nel suo costante ingrandimento, anche perché siamo prossimi al dissesto finanziario.

L’idea che dovrà guidarci è quella di un lavoro metodico e lungo, fatto di tanti accorgimenti, di sistematica eliminazione degli sprechi, di riforma della macchina amministrativa laddove ormai è incapace di procedere e di stop alle spese pazze che hanno caratterizzato gli ultimi 5 anni.

5.2 STOP ALLA SVENDITA DEL PATRIMONIO DEI PONTEDERESI

LA SITUAZIONE OGGI

In questi ultimi anni l’amministrazione comunale ha messo in vendita moltissimi beni immobiliari di sua proprietà (tra palazzi e terreni oggi sono in vendita la quantità abnorme di oltre 6 ettari di beni pubblici). Questo maxi piano di svendita è conseguenza del maxi debito creato dalla giunta Franconi, serve a far cassa per provare ad annaspare nei debiti ancora per qualche mese.

l'impegno

Pagare gli interessi dismettendo il proprio patrimonio è un modo sicuro di andare incontro al disastro economico. Il grande debito che è stato accumulato dovrà essere smaltito rimuovendo alla radice le cause che lo hanno determinato: sprechi, inefficienze e spese pazze e non ipotecando il patrimonio della collettività.

5.3 PROCESSI PARTECIPATIVI PER LA RIGENERAZIONE URBANA

LA SITUAZIONE OGGI

Oggi il Comune di Pontedera ha moltissimi immobili e terreni di proprietà pubblica che versano in stato di abbandono o che attualmente si trovano privi di alcun piano di utilizzo, tra questi anche alcune strutture di grande pregio (Curtatone, Corridoni e Villa Crastan in primis)

l'impegno

Nei prossimi anni dovremo salvare dallo stato di abbandono i manufatti abbandonati e dare nuova linfa a quelli dimenticati; in ogni caso la rigenerazione urbana sarà frutto di un processo di partecipazione diretta e verrà utilizzato lo strumento del referendum per le decisioni in merito alla destinazione futura degli spazi.

5.4 MONITORAGGIO INDIPENDENTE DEL RISPETTO DEL PROGRAMMA

LA SITUAZIONE OGGI

Spesso nei programmi elettorali si produce una lista infinita e poco coerente di promesse

l'impegno

Affidare ad una società di consulenza indipendente il compito di monitorare il grado di coerenza tra promesse elettorali e azioni realizzate e di stilare a fine mandato un report di valutazione.

matteo bagnoli sindaco
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