Matteo Bagnoli Sindaco

programma elettorale

matteo bagnoli sindaco

NESSUNA AZIONE PORTA VALORE
A CHI NON SA DOVE VUOLE ANDARE

Diciamo la verità, siete convinti che a prescindere da chi sarà Sindaco nei prossimi 5 anni le cose non cambieranno di molto. Siete convinti che Pontedera sia condannata ad un lento declino e che non sarà certo un nuovo Sindaco e una nuova amministrazione a invertire questa tendenza. Eppure esistono esempi vicini e lontani di amministratori che sono stati capaci di far rinascere città e territori, alcuni di questi sono di destra, altri di sinistra, ma tutti hanno un tratto comune: seguono una strategia definita e si pongono obiettivi chiari.

Effettivamente chi governa senza pianificazione e si limita compiere azioni slegate tra loro non riesce mai a “piegare” le tendenze della storia: laddove le cose sarebbero comunque andate bene non si notano problemi, laddove invece le cose vanno male non è capace di invertire la tendenza. Al contrario chi ha le idee chiare e sa dove vuole arrivare presto o tardi finisce per incidere sull’andamento delle cose e gioca sempre in vantaggio rispetto a tutti quelli che si muovono senza avere un obiettivo. Credo che la mancanza di una visione strategica sia proprio il problema che affligge il nostro territorio da un po’di anni e che ci fa credere che il declino di Pontedera sia una condanna inesorabile. 

Il declino non è mai inesorabile! Il punto non è tornare quelli che eravamo, questo non è mai possibile, ma piuttosto decidere cosa vogliamo essere oggi e poi agire di conseguenza per raggiungere l’obiettivo! Le risorse sono molto limitate e se non vengono utilizzate secondo una strategia chiara l’unico risultato possibile è quello di restare fermi, ma non possiamo più permettercelo perché abbiamo già perso troppo terreno.

In questo programma non troverete l’infinita lista di tutte le azioni che mi propongo di svolgere nei prossimi 5 anni, perché parlare di tutto è esattamente come parlare di nulla.

Ho scelto di raccontare soltanto le proposte che hanno una rilevanza strategica e che nella mia idea possono dare una nuova vitalità economica, culturale e sociale alla nostra comunità. Non pretendo certo che tutti siano d’accordo con me, ma almeno in questo modo tutti avranno la possibilità di conoscere davvero il mio progetto per Pontedera e di poter valutare se lo trovano condivisibile o meno.

NESSUNA AZIONE PORTA VALORE
A CHI NON SA DOVE VUOLE ANDARE

Diciamo la verità, siete convinti che a prescindere da chi sarà Sindaco nei prossimi 5 anni le cose non cambieranno di molto. Siete convinti che Pontedera sia condannata ad un lento declino e che non sarà certo un nuovo Sindaco e una nuova amministrazione a invertire questa tendenza. Eppure esistono esempi vicini e lontani di amministratori che sono stati capaci di far rinascere città e territori, alcuni di questi sono di destra, altri di sinistra, ma tutti hanno un tratto comune: seguono una strategia definita e si pongono obiettivi chiari.

Effettivamente chi governa senza pianificazione e si limita compiere azioni slegate tra loro non riesce mai a “piegare” le tendenze della storia: laddove le cose sarebbero comunque andate bene non si notano problemi, laddove invece le cose vanno male non è capace di invertire la tendenza. Al contrario chi ha le idee chiare e sa dove vuole arrivare presto o tardi finisce per incidere sull’andamento delle cose e gioca sempre in vantaggio rispetto a tutti quelli che si muovono senza avere un obiettivo. Credo che la mancanza di una visione strategica sia proprio il problema che affligge il nostro territorio da un po’di anni e che ci fa credere che il declino di Pontedera sia una condanna inesorabile. 

Il declino non è mai inesorabile! Il punto non è tornare quelli che eravamo, questo non è mai possibile, ma piuttosto decidere cosa vogliamo essere oggi e poi agire di conseguenza per raggiungere l’obiettivo! Le risorse sono molto limitate e se non vengono utilizzate secondo una strategia chiara l’unico risultato possibile è quello di restare fermi, ma non possiamo più permettercelo perché abbiamo già perso troppo terreno.

In questo programma non troverete l’infinita lista di tutte le azioni che mi propongo di svolgere nei prossimi 5 anni, perché parlare di tutto è esattamente come parlare di nulla.

Ho scelto di raccontare soltanto le proposte che hanno una rilevanza strategica e che nella mia idea possono dare una nuova vitalità economica, culturale e sociale alla nostra comunità. Non pretendo certo che tutti siano d’accordo con me, ma almeno in questo modo tutti avranno la possibilità di conoscere davvero il mio progetto per Pontedera e di poter valutare se lo trovano condivisibile o meno.

GLI ELEMENTI DELLA STRATEGIA

Ho pensato di articolare la presentazione del programma in sei capitoli, ognuno con un focus strategico preciso.

Nel primo capitolo parlerò del ruolo di Pontedera all’interno della Valdera e delle azioni che dovremo intraprendere per recuperare una leadership solida nella sua storica area di influenza.

Nel secondo capitolo presenterò la mia idea di come l’amministrazione comunale dovrebbe supportare e indirizzare lo sviluppo economico locale.

Nel terzo capitolo tratterò le tematiche sociali, la lotta alle disuguaglianze e lo sviluppo di un ambiente relazionale vivibile e accogliente.

Nel quarto capitolo tratterò il tema che ad oggi forse presenta le ferite più dolorose per il nostro comune, ovvero la cura dell’ambiente e la ricerca della sostenibilità ecologica.

Nel quinto capitolo credo sia importante soffermarmi su un argomento di cui nessuno parla mai in campagna elettorale, ma che invece è la base per una buona azione amministrativa, mi riferisco alla gestione del bilancio e al rigore nell’utilizzo e nel mantenimento delle risorse della collettività.

Infine nel sesto capitolo mi soffermeró su quelle azioni che più di ogni altra ci si aspettano da un Sindaco: i lavori pubblici sul territorio, vale a dire il rifacimento delle strade, gli arredi urbani, la creazione di parchi e infrastrutture. 

Sono consapevole del fatto che questi interventi sono fondamentali, ma ho voluto lasciare questa sezione per ultima perché sono fermamente convinto che parlare di lavori pubblici senza prima aver messo a fuoco una strategia complessiva sia una grande presa in giro dei cittadini. Veniamo da anni di gestione “allegra” del bilancio comunale, oggi abbiamo un debito di più di 70 milioni di euro, che per un comune come Pontedera è qualcosa di enorme e quindi nei prossimi anni le risorse da spendere per i lavori pubblici non saranno molte, questo rende ancora più necessaria una pianificazione e dare priorità a quegli interventi che hanno impatti rilevanti e generano una prospettiva.

PROGRAMMA ELETTORALE

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